Può capitare che una vacanza si trasformi in apocalisse a causa del meteo avverso, esattamente come è capitato a me durante uno dei viaggi più attesi degli ultimi anni. Cosi ho avuto il tempo di mettere a punto una mini guida sul cosa vedere a Sorrento col maltempo. Aggiungerei nel periodo invernale.
Dalla finestra della mia stanza si può vedere il mare e anche il Vesuvio ma ho goduto della loro vista solo qualche ora il primo giorno poi basta, un tutt’uno fra cielo, terra e mare dovuto a nuvoloni e acqua.
Peccato, certo, ma un bravo viaggiatore, o presunto tale, deve saper programmare al volo il piano B senza abbattersi o chiudersi tutto il giorno in camera aspettando il giorno della partenza.
Come arrivare a Sorrento col maltempo
Fuori stagione le scelte non sono tante.
In auto
E’ sicuramente più gestibile che durante la stagione turistica e le direttive sono da Salerno oppure da Napoli. A voi la scelta ma attenzione perché quando il vento tira forte da queste parti non si scherza e possono volare pure gli alberi.
In treno da Napoli
Il collegamento ferroviario da Napoli è garantito mediante la famigerata Circumvesuviana. Per comprendere a fondo il perché dell’appellativo intimidatorio vi consiglio di prendere i treni fra le 13 e le 14 e di raccontarne poi l’esperienza.
I convogli sono vecchi e sottodimensionati rispetto alle reali necessita.e qua mi fermo senza entrare in campo politico o inutilmente polemico.
In bus
Da Napoli o da Salerno ci sono collegamenti più volte al giorno. Anche in questo caso bisogna informarsi bene sugli orari invernali e valutare le condizioni meteo.
Via mare
La tratta più nota è quella che parte da Salerno. Col maltempo è sconsigliabile. Le stesse autorità comunque sospendono le navigazioni quando le condizioni non lo consentono.
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La Marina
Se la pioggia o il vento non sono esagerati vale la pena arrivare fino a Marina Grande e, per gli amanti del cinema, provare a riconoscere i luoghi del film “Pane, amore e …”di Risi con la Loren.
Il posto non è cambiato tantissimo rispetto agli anni 50 ma nessun problema se non conoscete il film perché comunque la passeggiata val la pena in quanto suggestiva e ricca di scorci interessanti.
Le terrazze
Di belvedere pubblici ce ne sono almeno un paio che non possono essere ignorati. Il primo è quello nei pressi della Villa Comunale mentre il secondo è a piazza della Vittoria. Se non è troppo nuvoloso si riesce a vedere bene il Vesuvio, che in realtà è proprio li davanti. Alla sua sinistra tutto il golfo di Napoli. Il maltempo può fare anche emozionare, prima nascondendo e poi svelando quello che non si può raccontare, la drammatica bellezza di un luogo tanto decantato da sempre dall’uomo.
Cosa fare a Sorrento? Guardare il mare!
Le chiese
La chiesa dei Santi Filippo e Giacomo è la cattedrale di Sorrento, un insieme stilistico che va dal barocco al neogotico. Vale senz’altro una visita.
Via Santa Maria della Pietà, 46, 80067 Sorrento NA
Ce ne sono diverse altre, non tutte sempre aperte, e devo dire che rifugiarsi in una chiesa durante un temporale è sempre molto suggestivo. Si può passare da una chiesa all’altra quando piove e darsi tempo una volta dentro per leggere con calma la storia e guardarsi per bene attorno. Di solito ci si sofferma sulle cattedrali maggiori e più raramente sulle piccole chiese che però rappresentano un vero patrimonio del territorio.
La chiesa di San Francesco, posta nei pressi del municipio, offre anche l’accesso all’omonimo chiostro che vale assolutamente la pensa di essere visitato perché è un vero luogo di pace. Se piove magari si può fare un giro in più sotto il porticato e provare a sentirsi un po’ come i monaci nel corso dei secoli.
Musei e mostre a Sorrento
Proprio dal chiostro di San Francesco, salendo le scale si può raggiungere il primo piano dove si trova la galleria fotografica di Raffaele Celentano. Galleria visitata durante un temporale, contesto che ha aumentato ulteriormente le emozioni. Già la vista dalle finestre e dalla terrazza varrebbe il biglietto…
Le fotografie mi sono piaciute molto: l’autore riesce sempre a trasmettere distintamente due passioni: quella per l’arte fotografica e quella per il proprio paese. Alcune foto sono recenti ma la tecnica e il contesto le rendono come sospese nel tempo.
Prendetevi il giusto tempo ed entrate in quante più storie possibile attraverso le immagini.
Il Museo Correale di Terranova si trova in una villa del ‘700 e offre, oltre a una vasta selezione di dipinti e arti decorative, una incredibile vista sul mare e sul golfo. Maltempo permettendo.
Via Correale, 50, 80067 Sorrento NA
Il museo Bottega della Tarsia Lignea invece offre giustizia alla maestria degli intarsiatori sorrentini.
Via S. Nicola, 28, 80067 Sorrento NA
Sorrento cosa vedere se piove
Negozi
E se è vero che quando piove la mercanzia non viene esposta come col bel tempo, è anche vero che l’arguzia del commerciante sfoggia ogni tipo di soluzione pur di dare continuità al proprio esercizio.
Per questo motivo saltare da un negozio all’altro può essere un’ottima trovata quando a Sorrento piove.
Gli esercizi commerciali sono un po’ ovunque ma i più eleganti secondo me si trovano sul Corso Italia mentre i più caratteristici in via Cesareo e via Tasso.
Si possono fare buoni affari non solo sui prodotti tradizionali e tipici di Sorrento, come il limoncello e tutte le prelibatezze a base di limone ma anche con abbigliamento e artigianato in generale.
Crepi l’avarizia e a quel paese il maltempo quindi!
Bar e Ristoranti
Come tralasciare la ristorazione, uno dei fondamentali di queste zone d’Italia?
Davvero in questo caso è difficile dare indicazioni se non di lasciarsi ispirare, suggerire dai noti Google e TripAdvisor e provare. Un caffè qua, un gelato la…
Il gelato e la delizia al limone sono certamente da provare.
Riguardo ai ristoranti siamo al mare quindi basta provare le varie ricette proposte.
Purtroppo, per i viaggiatori fuori stagione come me, da novembre a marzo un bel po’ di ristoranti restano chiusi. In particolare modo la zona della marina è quasi tutta chiusa.
Questo è un invito per tornare nella bella stagione.
“Oltre al Blues ho un sacco di altre passioni ma nessuna di queste supera la quasi perversa attrazione che nutro per l’Andalusia, per il Flamenco e per le zingare dagli occhi neri”