Milano è una città con un’origine antichissima e una storia ricca di avvenimenti rilevanti. Nonostante sia sempre stata considerata la capitale economica d’Italia, ha avuto un ruolo di primo piano anche nel Rinascimento italiano. Custodisce tesori dell’arte, come il Cenacolo di Leonardo da Vinci, e si i fregia dell’etichetta di città della moda. Passeggiando per le sue strade avrete l’impressione di una città frenetica ma elegante, con scorci sorprendenti, come il Vicolo Lavandai e prospettive inedite, come quella dalle mura di cinta del Castello Sforzesco. In questo articolo troverete alcuni suggerimenti su cosa vedere a Milano.
Cose da vedere a Milano
Se volete un consiglio su cosa vedere a Milano, non si può non citare il Castello Sforzesco. Si tratta di una rocca che in passato aveva funzioni di difesa; attualmente ospita musei ma la costruzione è passata attraverso una serie interminabile di destinazioni d’uso. In ogni caso è uno dei simboli della città, un punto di riferimento per la cultura, in quanto ospita i Musei Civici, con all’interno una grande varietà di collezioni d’arte: potrete ammirare i dipinti esposti nella Pinacoteca, una collezione di ceramiche pregiate, reperti risalenti alla Preistoria e un museo interamente dedicato agli strumenti musicali.
Sono numerose e varie anche le mostre periodiche che si tengono all’interno del castello. È molto consigliata una passeggiata lungo il tragitto delle merlate; il percorso permette di saggiare l’ampiezza dell’edificio e di godere di un panorama inedito sulla città, dalla sommità delle mura di cinta.
Il Duomo di Milano è uno dei monumenti più rappresentativi non soltanto della città meneghina: è infatti la più grande cattedrale gotica che c’è in Italia. La guglia maggiore, nel punto più elevato, raggiunge i 110 metri in altezza; sulla sua sommità c’è la Madonnina, una scultura dorata, vero simbolo della milanesità.
Il Duomo di Milano è costruito in marmo rosato e dal punto di vista architettonico si tratta di un monumento ricchissimo, per abbondanza di elementi che ne impreziosiscono il disegno: pinnacoli, guglie, finestre e cornici caratterizzano la cattedrale, che conta anche diverse terrazze raggiungibili attraverso scale interne; permettono una vista strepitosa sulla città.
Un aneddoto interessante, non solo per i turisti, riguarda un episodio accaduto durante la Seconda guerra mondiale; si escogitò un sistema affinché la luce del sole, che faceva risplendere la Madonnina, non creasse un punto di riferimento per i bombardieri nemici: la popolazione locale provvedeva a coprire la statua con degli stracci.
I milanesi sono molto legati al Duomo per tanti particolari suggestivi: le vetrate della cattedrale rendono questo edificio unico al mondo; quando sono illuminate permettono alla città di scorgere, durante la notte, le figure sacre che sono custodite all’interno.
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Se avete voglia di shopping la Galleria Vittorio Emanuele II è un punto di riferimento, grazie alla presenza di numerosi bar e negozi; i cittadini milanesi amano passeggiare in questo spazio, che ha anche una funzione pratica; la struttura infatti è stata progettata non solo come luogo d’incontro ma anche di passaggio per quanti si spostano dalla Teatro alla scala al Duomo; gli amanti dell’opera lirica, dopo gli spettacolo di musica, raggiungono bistrot e ristoranti godendo della vista della cattedrale gotica: sono i celebri quattro passi in Galleria. Il luogo è attraente per la presenza di tutti i più importanti marchi del made in Italy, ma anche per i caffè e le librerie. La Galleria è riconoscibile, oltre che per la sua collocazione strategica, per un bell’arco che accoglie simbolicamente il visitatore all’ingresso.
Se poi desiderate immaginare un ritorno a Milano, allora dovete rispettare una tradizione cittadina, girando sui tacchi delle scarpe sul mosaico che raffigura lo stemma della città di Torino: il gesto va compiuto compiendo una giravolta sugli attributi dell’animale raffigurato dalle tessere. E infine una curiosità: noterete che tutti i negozi in Galleria hanno insegne nere con scritte d’oro; è una sorta di “dress code”, un obbligo elegante, per le attività commerciali che aprono all’interno della struttura.
Se poi desiderate immaginare un ritorno a Milano, allora dovete rispettare una tradizione cittadina, girando sui tacchi delle scarpe sul mosaico che raffigura lo stemma della città di Torino: il gesto va compiuto compiendo una giravolta sugli attributi dell’animale raffigurato dalle tessere. E infine una curiosità: noterete che tutti i negozi in Galleria hanno insegne nere con scritte d’oro; è una sorta di “dress code”, un obbligo elegante, per le attività commerciali che aprono all’interno della struttura.
Il Cenacolo Vinciano
Un capolavoro dell’arte da vedere a Milano
La città meneghina custodisce anche una delle opere d’arte entrate nell’immaginario collettivo: il Cenacolo di Leonardo da Vinci. È tra le cose da vedere a Milano; si tratta di un affresco che rappresenta l’ultima cena di Gesù. Si trova in Santa Maria delle Grazie, all’interno del refettorio. Il dipinto, commissionato da Ludovico Sforza, faceva parte di un progetto più ampio, che prevedeva la ristrutturazione dell’edificio.
È un’opera celebre anche dal punto di vista della storia sacra, in quanto coglie il momento in cui Gesù annuncia che uno degli apostoli, presenti alla cena, lo tradirà. L’affresco è famoso anche per via della tecnica della prospettiva, già creata dalla scuola fiorentina. Entrati nella sala avrete l’impressione, guardando l’opera, che un’ulteriore spazio sia aperto oltre la parete. La rappresentazione della Cena è nota anche per la disposizione delle figure; l’artista infatti ha scelto di creare gruppi di quattro e l’annuncio di Cristo, circa il tradimento, si propaga palesemente sugli apostoli, creando differenti reazioni in ciascuno dei presenti.
C’è anche un aneddoto legato al Cenacolo: l’opera è stata deturpata in passato, in quanto venne creata dai monaci una porta sulla parete dell’affresco: volevano raggiungere la cucina con una scorciatoia nella parete.
Cosa fare a Milano la sera: una passeggiata ai Navigli
Dopo aver trascorso una giornata in visita ai più importanti monumenti di Milano, trascorrere la serata ai Navigli è la giusta conclusione del vostro percorso turistico. La zona dei Navigli è un laboratorio di idee, per la presenza di artisti e artigiani, che qui hanno i loro atelier e le loro botteghe. Numerosa la presenza anche degli studenti universitari, che trascorrono momenti di svago dopo una giornata passata sui libri o a lezione.
I Navigli sono infatti famosi anche per la vita notturna, grazie alla presenza di bar e ristoranti: probabilmente questa è la parte più vitale della città. Il centro di gravità della zona è la Darsena: è un porto in cui convergono i corsi d’acqua del fiume Olona, che attualmente transita sottoterra, e del Naviglio Grande.
Se avete tempo cercate il Vicolo Lavandai, troverete le tracce dei lavatoi dove anticamente si strofinavano i panni per poi bagnarli nel canale. Sono celebri le passeggiate dei cittadini milanesi, che amano spostarsi verso la Darsena passando per la chiesa di San Cristoforo e per lo stesso Vicolo Lavandai. Infine, se volete scoprire una prospettiva dei Navigli dall’acqua, potete salire a bordo di una delle tante imbarcazioni che fanno servizio per i turisti lungo i canali.
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Sembrerà quasi banale ma Amazon continua ad essere la fonte numero uno per qualsiasi tipo di necessità.“Oltre al Blues ho un sacco di altre passioni ma nessuna di queste supera la quasi perversa attrazione che nutro per l’Andalusia, per il Flamenco e per le zingare dagli occhi neri”