FOTOGRAFARE IN VIAGGIO. QUALE STRUMENTO SCEGLIERE?

da | Set 18, 2016

Fotografare in viaggio è una delle cose più divertenti. dobbiamo solo trovare lo strumento piu adatto per catturare i nostri ricordi.

VIAGGI & TECNOLOGIA

FOTOGRAFARE IN VIAGGIO.

QUALE STRUMENTO SCEGLIERE?

Fotografare

Giancarlo Fazzi, Senior Traveler, Italy

FOTOGRAFARE IN VIAGGIO.

QUALE STRUMENTO SCEGLIERE?

Quando si parla di viaggi una delle prime cose che viene in mente è la valigia. Poi a me (e a molti altri) un’altra cosa che si fissa in testa è la macchina fotografica.

Che mondo quello della fotografia, soggetto ad evoluzioni assolutamente impensabili fino a poco prima, pur sfruttando l’originale e naturale concetto della luce che passa attraverso una lente…

Proviamo ad individuare alcune categorie di macchine fotografiche ordinandole in modo casuale:

  1. Smartphone

  2. Compatta Digitale

  3. Reflex digitale

  4. Action Camera

Dall’elenco sono volutamente escluse macchine analogiche a rullino e le usa e getta.

Oggi però l’oggetto più utilizzato per fare foto in generale è proprio lo smartphone ed è quindi dal telefonino che parte il ViaggioBlues alla ricerca del perfetto compagno di scatti.

SMARTPHONE

Anche il nuovo iPhone 7 è stato presentato, aggiungendo al mondo dei super smartphone l’ennesimo concorrente reale e concreto alla tradizionale macchina fotografica.

C’è poco da dire, i numeri di mercato evidenziano la chiara preferenza dei consumatori, ponendo quello che dovrebbe essere l’oggetto per telefonare in cima alle preferenze dello scatto fotografico. I Social Network hanno poi rinforzato questa realtà preferendo appunto gli scatti “facili” a quelli professionali. Instagram è il più eloquente esempio del concetto, nato in origine per foto fatte col cellulare.

La qualità delle foto è salita a dismisura negli ultimi anni. Se inizialmente gli scatti col cellulare facevano sorridere i puristi, oggi in realtà anche i professionisti talvolta approfittano della incredibile versatilità e qualità degli smartphone.

Per economia di parole cito solo un paio di esempi, grandi concorrenti fra loro ma assoluto riferimento di mercato: Samsung e Apple. Nello specifico gli ultimissimi Galaxy S7 ed IPhone 7.

Le fotografie e i filmati in Ultra HD effettuati con questi due oggetti sono semplicemente incredibili.

Ad oggi uno dei punti deboli più evidenti di tale tecnologia è rappresentata dalle ottiche di piccole dimensioni e quindi dalla relativa scarsa efficienza in presenza di poca luce.

Va detto che i produttori ci stanno lavorando facendo passi da gigante anche su tale versante.

Come per qualsiasi altro settore la qualità (e non solo il marchio) si paga, per cui invito sempre a riflettere sul prezzo di un ottimo smartphone perché potrebbe seriamente fare risparmiare sull’acquisto di una macchina fotografica tradizionale. In altre parole se acquisto un ottimo smartphone posso tranquillamente rinunciare alla compatta digitale e/o alla videocamera.

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Il nuovo IPhone 7 Plus con la doppia fotocamera

Photograph by Apple.com

Un ulteriore valore aggiunto all’impiego degli smartphone per fare foto e video riguarda la disponibilità di accessori utili a tale scopo. Per esempio i tripods, gli stabilizzatori, i supporti per la bici e la moto, quelli per l’auto e, in ultimo ma più importante, i bastoni (o mazze o aste) allungabili per i selfie.

Riguardo a quest’ultimo accessorio c’è poco da dire nel senso che basta guardare sui Social o attorno a noi nella vita reale per capire quanto importante sia diventata la fotocamera anteriore rispetto alla posteriore. Il selfie in questo momento rappresenta il maggiore volume di foto rispetto al totale e lo smartphone è l’oggetto principe per scattare questo tipo di foto.

Per questo motivo i modelli più evoluti hanno fotocamere anteriori con risoluzioni sempre più alte, sia per foto che per video.

Un altro aspetto rilevante per l’impiego del telefonino come strumento foto e video riguarda la possibilità di eseguire backup praticamente in diretta sul Cloud. In pratica sta diventando quasi impossibile perdere scatti e registrazioni perché si usa sempre meno salvarli sul device e sempre più inviarli nella cosiddetta “Nuvola”. Un esempio virtuoso su tutti è rappresentato dall’ottimo servizio Google Photo che consente addirittura di avere un archivio dallo spazio illimitato per foto e video.

Qualcuno sta ancora piangendo davanti all’Hard Disk portatile rotto o al DVD illeggibile contenenti i ricordi di una vita?

COMPATTE DIGITALI

Hanno dominato il mercato per anni, quando i cellulari ancora facevano foto pietose e le reflex digitali non erano alla portata di tutti. Oggi se ne trovano ancora molti modelli in produzione e in un range di prezzi abbastanza ampio. La dotazione tecnologica è arrivata ad alti livelli anche in questo settore, introducendo ottiche di qualità, permeabilità all’acqua, WI-FI e molto altro.

Chiaramente la concorrenza degli smartphone si è molto fatta sentire negli ultimissimi anni ridimensionando non di poco la fetta di mercato di tali modelli.

Comunque i maggiori produttori propongono sia modelli molto performanti sia modelli più semplici ed economici, riservati tendenzialmente a quella fetta di mercato consumer che non vede di buon occhio l’impiego dello smartphone come strumento fotografico (o semplicemente non può o non vuole permettersi di spendere cifre così alte) e nemmeno è interessata all’impiego di attrezzature impegnative come le reflex.

Anche le compatte assolvono alla registrazione di video ad alta risoluzione.

Per quanto concerne l’accessoristica troviamo tripods, custodie, gusci per la subacquea e memorie.

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NIKON compatta serie CoolPix

Photograph by NIKON

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REFLEX DIGITALI

La vera rivoluzione della fotografia moderna a mio parere arriva proprio dalla comunione fra classico e moderno, fra lo specchio reflex e il sensore digitale (dico specchio anche se in questa categoria includo le moderne e costose MirrorLess).
Alla fine degli anni novanta sul mercato si trovavano solo una manciata di modelli, più o meno uno per ciascuno dei produttori leader. Ricordo benissimo la sfiducia della maggior parte dei fotografi più tradizionalisti, dicevano che la qualità del rullino non sarebbe mai stata raggiunta dal digitale. Oggi Canon, Nikon, Fuji, Sony, Leika e gli altri Big mondiali hanno decisamente dimostrato il contrario, disponendo di listini con svariati modelli di reflex digitali ed arrivando a definire ulteriori categorie dividendo la gamma fra principianti, amatori e professionisti.
L’acquisto di una reflex è tutt’altro che proibitivo, abbiamo infatti la disponibilità di ottime macchine per principianti a meno di cinquecento euro.
Diverso discorso per la questione accessori che rappresenta il vero universo del mondo reflex. Qui le cose si complicano rendendo la vita del consumatore non sempre facile.
Il concetto di ottica intercambiabile è senza dubbio vincente e rappresenta la qualità senza compromessi. Nel contempo però rappresenta la voce di costo più rilevante nell’acquisto di una macchina reflex. É un dettaglio che magari sfugge al principiante ma meno all’amatore e assolutamente per niente al professionista. La scelta dell’obiettivo è talvolta più importante di quella della macchina stessa. Più importante e spesso anche è più costosa.

Tornando agli accessori l’elenco sarebbe quasi impossibile da riportare per intero: obiettivi (divisi in grandangolari, fissi, macro, teleobiettivi, a grande apertura, stabilizzati, ecc), convertitori, filtri, comandi remoti, esposimetri, flash esterni, batterie aggiuntive, tripods di tutte le dimensioni e forme, ricevitori GPS, memorie, custodie, ecc.
Negli ultimissimi tempi però stiamo assistendo ad uno step evolutivo sulle reflex che più di ogni altra cosa mi colpisce e affascina. Lo chiamo scherzosamente “L’ultimo miglio”. Mi riferisco all’integrazione del sistema GPS e del WI-FI. Queste due tecnologie azzerano di fatto la distanza fra smartphone e Reflex. Infatti il pubblico ha apprezzato l’integrazione dei dati di geolocalizzazione grazie proprio ai cellulari che per primi hanno impiegato tale funzione marchiando in modo indelebile le nostre foto con la posizione esatta dello scatto. Per quanto riguarda il Wi-Fi invece si azzera la distanza fra Reflex e Internet e quindi Social Media. Infatti basta scattare una foto con la Reflex ed istantaneamente questa si trasferisce sullo Smartphone da dove poi si deciderà l’eventuale editing e pubblicazione.

Semplice, utile, geniale.

In ultimo cito la questione video perché, proprio grazie alla grande qualità delle ottiche intercambiabili delle reflex, in molti scelgono di fare video con questo tipo di attrezzatura anziché con videocamere vere e proprie. I risultati sono ovviamente strabilianti. Per questo tipo di impiego sul mercato si trovano apposti accessori come supporti Steady che trasformano una reflex digitale in una videocamera professionale.

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Canon: 80D e il Tele 400 f5.6

Photograph by CANON

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ACTION CAMERA

Il mercato in questo settore ha definito in modo lapidario un solo nome: GoPro.
In realtà aggiungo un altro paio di nomi anche se nel mercato si occupano di raccogliere le briciole lasciate dalla marca citata prima: Nilox e Kodak.

La caratteristica di questo tipo di strumenti è quella di essere impiegati dinamicamente, soprattutto in ambito sportivo, tendenzialmente estremo. Devono essere piccole e leggere ma anche robuste e resistenti agli urti, alla polvere e all’acqua.

Per chi non ne avesse mai sentito parlare sono quello che spuntano sopra il casco dei motociclisti, sui cruscotti delle macchine (dash cam), sul caschetto degli sciatori, su quello dei paracadutisti, sui manubri delle mountain bike, sulle punte delle tavole da surf e in mille altri strani e fantasiosi posti.

Per le Action Camera sul mercato si trovano un sacco di accessori come: tripods, aste allungabili, supporti per vari usi, gusci subacquei, custodie, ecc.

Vengono impiegate sia per foto che per filmati e godono mediamente di un ottima qualità ottica.

A differenza delle categorie descritte prima le Action camera rappresentano un mondo a se e non entrano in competizione con altri modi di fare fotografia. Di fatto non sono un sostituto di una macchina fotografica convenzionale né tantomeno di uno Smartphone proprio per l’impiego preciso cui sono destinate.

Ne troviamo a prezzi diversi anche se le GoPro non sono elencabili fra i modelli low-cost.

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La GOPRO HERO 4 Silver

Photograph by GOPRO.COM

CONCLUSIONI

Come sempre il consiglio migliore è il non consiglio. Non resta che provare a capire quale filosofia si adatta meglio a noi e con quale marca andare a nozze. Si, perché il più delle volte capita di innamorarsi del marchio ancor più o prima del prodotto stesso, perché ci trasmette fascino, sicurezza e fiducia. Ad ognuno la propria sposa.

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