Airbnb è noto al mondo per aver rivoluzionato il modo di viaggiare delle persone.
Perché andare in Hotel quando ci sono tante case con un letto libero? Quindi, perché non offrire quel letto di casa nostra a qualcuno?
Ecco come quei giovani ragazzi californiani, pochi anni fa, ebbero l’idea che ha poi trasformato le loro vite e quelle di milioni di persone.

Di fatto scatenando anche un vespaio di polemiche, denunce e attacchi a causa della presunta concorrenza sleale nei confronti di hotel, alberghi, pensioni. Insomma tutto ciò che fino ad allora era stata considerata l’unica modalità possibile per cui i viaggiatori potessero pernottare.

Così qualche giorno fa, a Los Angeles, il CEO Brian Chesky è salito sul palco per dire che Airbnb da quel momento non avrebbe più solo fatto trovare camere in affitto ai viaggiatori ma molto altro. Avrebbe infatti offerto loro una completa esperienza di viaggio.

“Il problema (per chi visita una nuova città) è che è veramente dura trovare qualcuno che viva lì” così ha esordito Chesky al Keynote, aggiungendo poi una domanda “Come vi immergete in una comunità locale?”

Così viene svelato l’update dell’applicazione che comprende le nuove sezioni Experiences e Places (Esperienze e Luoghi nella versione italiana)

Si tratta in realtà di un meccanismo già visto, quello del local friend o local host per intenderci, ma pienamente in stile Airbnb. Tralasciando per un attimo l’aspetto tecnologico dell’app, che è indiscutibilmente ai vertici, l’idea californiana è quella di far proporre delle esperienze di qualità e garantite dal proprio marchio.

In sostanza nella sezione Experiences si trovano dei pacchetti suddivisi per tematiche diverse come: Sport, Intrattenimento, Sociale, Natura, Cibo e molti altri se ne aggiungeranno nel tempo. Selezionando un pacchetto si potranno vedere i dettagli dell’offerta: la durata, il prezzo e i dati dell’host. Ad esempio un surfista esperto di San Francisco ci offre un pacchetto di tre giorni di divertimento sulle migliori spiagge della costa. E cosi via con uno chef, un musicista, ecc. Ho trovato di grande impatto i filmati allegati ai pacchetti.

Abbiamo poi le nuove guide chiamate “Places“, davvero molto stimolanti e ben fatte.

In questa sezione del portale si trovano le guide stilate personalmente da una serie di personaggi (troviamo anche VIP), appartenenti a diversi mondi, gli stessi definiti in Experiences. Per esempio, un famoso critico gastronomico stila un elenco di ristoranti, cosi come il surfista elenca le sue spiagge preferite e cosi via. In Places troviamo anche le audioguide che pero rimandano al portale Detour

La società ha anche annunciato che a breve sara possibile effettuare prenotazioni, per esempio ai ristoranti indicati in Places, direttamente dal portale.

La scelta di Airbnb, come già detto, non è nuova e nemmeno priva di rischi. Considerando pero la possibilità che la stessa base di utilizzatori del servizio, gli host di camere e case, possano diventare i primi fruitori di tale opportunità si può intendere il vantaggio per Airbnb.

Infatti la frase motivazionale coniata ad hoc per gli host è “Fatti pagare per qualcosa che già ami fare” si può facilmente immaginare quante persone possano provare a trasformare queste passioni nel loro lavoro a tempo pieno.