Il solo tragitto lungo la strada che porta alla teleferica del Teide vale certamente il viaggio. Perché in fondo Tenerife è il Teide e, senza timore di esagerare, potrebbe essere anche il simbolo di tutto l’arcipelago della Canarie.
E’ la vetta più alta di tutta la Spagna e se si considera anche la parte sommersa diventa la piu alta d’Europa. Ma i numeri e le statistiche lasciamoli a Wikipedia. Perché salire sul Teide? Un medico poco prima di partire mi disse “E che cosa ci va a fare sul Teide? Non c’è niente…” Rimasi in silenzio a guardarlo per capire se stesse scherzando o meno. Lui mi congedò con un sorriso dicendomi di ricordarlo qualora fossi salito. Quel giorno finalmente è arrivato e per qualche attimo mi sono ricordato del dottore e di quanto si fosse sbagliato.C’è molto di più lassù che altrove.
Il paesaggio, man mano che si sale cambia continuamente offrendo passaggi fra pinete e viste mozzafiato sull’oceano, arrivando a far vedere benissimo le altre isole. Poi si arriva sotto il Pico Viejo e da li si può benissimo vedere il segno lasciato dalla lava durante l’ultima eruzione del 1798. Impressionante. Poi si sale ancora fino all’Ermita de las Nieves in prossimità delle Roques de Garcia. Prima le lingue di asfalto in mezzo a paesaggi desertici e poi quei monoliti. Come si fa a non pensare al Colorado? Più avanti il passaggio fra le rocce verdi e su fino alla stazione della teleferica dalla quale, prenotando per tempo un ticket, ci si può imbarcare sulla cabina che porta fin su alla vetta.Va detto che oltre il paesaggio c’è anche altro che ricorda il selvaggio West: le temperature. Nelle belle giornate infatti anche oltre i 2000mt si possono raggiungere i 30°C e con il sole che davvero spacca le pietre. D’altra parte non bisogna dimenticare che durante l’inverno arriva anche a nevicare.Le possibilità sono moltissime fra le quali il trekking, la bicicletta, le escursioni guidate e le mie preferite: la fotografia e la meditazione.
Una ulteriore nota di merito va al governo delle canarie che riesce a mantenere le strade in una condizione di qualita invidiabile da paesi ben piu industrializzati.
El Teide
“Oltre al Blues ho un sacco di altre passioni ma nessuna di queste supera la quasi perversa attrazione che nutro per l’Andalusia, per il Flamenco e per le zingare dagli occhi neri”